Lo Springfieldellum ovvero i Simpsons e la politica italiana

DIstrazione

Di recente, la nota pagina Facebook “Una foto diversa della prima Repubblica. Ogni giorno.” ha pubblicato una fotografia nella cui descrizione si indicava l’appartenenza dei principali personaggi dei Simpsons a vari partiti della Prima Repubblica. La lista è tanto azzeccata quanto esilarante, ma, visto il limite temporale della Pagina in questione, ha il forte limite di non portare le intenzioni di voto e appartenenze politiche di Homer, Marge & co. nel presente.

Questo articolo ha quindi come scopo quello di ipotizzare i percorsi nella politica italiana, analoghi a quelli già ipotizzati per Zio Paperone e altri abitanti di Paperopoli, con tanto di salti della quaglia, dei vari abitanti di Springfield dalla Prima Repubblica ad oggi.

Homer la notte prima delle elezioni europee del 2014

Homer la notte prima delle elezioni europee del 2014

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Distopia The Sims

The Sims nasce dalla mente di Will Wright come un simulatore di vita quotidiana. Wright non è nuovo a titoli di questo tipo, avendo alle spalle lavori come SimCity e addirittura SimWorld (in cui chiama il giocatore a gestire l’ecosistema di un intero pianeta); c’è tuttavia una differenza enorme tra questi titoli e The Sims, relativa alla quantità di sfiga e perfidia che vi si può riversare all’interno: se in SimWorld le cose vanno male, l’ecosistema collassa e il pianeta muore. Se in SimCity le cose vanno male, la popolazione si ammala, si riversa in strada, protesta; l’amministrazione politica può corrompersi; la criminalità può impennare; disastri biblici possono colpire l’agglomerato urbano.
Anche in The Sims le cose possono andare male, ma bisogna mettersi davvero d’impegno perché ciò accada. Molto più probabilmente una cattiva gestione della partita costringerà il nostro sim a condurre una vita mediocre, nella quale non riesce a raggiungere nessuno degli obiettivi che si è prefissato – e credo che qualcosa dentro di me si sia rotto irrimediabilmente mentre scrivevo queste parole – ma  senza tragedie o drammi di sorta. Il fatto è che ciò che è assente nel mondo di The Sims è la perfidia. Il giocatore può essere perfido, ma non il sim, che vive in una società del tutto ideale e perfetta. O nel peggiore incubo buonista. Vediamo assieme che cosa la rende tale, perlomeno ai nostri occhi.

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Certo, poi si può essere sempre dei giocatori incompetenti

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Alterazioni nella Timeline dei Simpson

I Simpson sono una serie che tifa per l’approccio autoconclusivo. Continuano da così tanto tempo che qualunque grossa modifica alla continuity potrebbe fare insorgere i fan. Futurama è stata partorita dallo stesso gruppo di creativi, e prodotta dalla stessa gente che ha messo i soldi per i Simpson, ma qui ci si è permessi qualche licenza in più, lasciandosi andare a modifiche dell’ambientazione e delle relazioni tra i personaggi: quante volte Fry e Leia si sono mollati e rimessi assieme? Cioè, forse due, ma intanto è successo. Mica fanno divorziare Homer e Marge alla Fox, hanno paura della folla con le torce e i forconi. Tuttavia, qualche alterazione c’è stata, e oggi vi presentiamo in anteprima un elenco non esaustivo e costantemente aggiornato di tutte le varianti alla timeline originaria dei Simpson.

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DISCLAIMER: non ho voluto tener conto di puntate a tema storico che introducono antenati della famiglia, né delle puntate flashback o flashforward, che si contraddicono a vicenda ogni volta che ne esce una nuova. Ovviamente anche quelle di Halloween non ricadono nel canone, e quindi sono eliminate. Ammetto poi un’ignoranza grandissima nei confronti delle stagioni successive alla sedicesima, che non ho neanche mai avuto voglia di guardare, se non nel caso di sparuti episodi. Non si terrà conto di episodi che tengono conto di eventi di forte impatto che si verificano e non sono poi più menzionati al di fuori della puntata in cui accadono: quindi non parlerò di Homer che “scala il Picco del Diavolo”, Bart che entra nei Party Posse e così via. Menzionerò tuttavia episodi come quello dei Be Sharps, visto che vi si trovano riferimenti e camei in numerose altre puntate (ed è obiettivamente collocato nell’età d’oro della serie).
Bisogna inoltre precisare un’ultima cosa: i Simpsons sono ambientati in una floating timeline per cui i vari personaggi hanno sempre la stessa età. La serie contiene forti elementi di satira e parodia, per cui ambientarla in una fascia a-temporale non le consentirebbe di restare al passo con gli ultimi avvenimenti (né di ospitare la legione di star americane che vi hanno preso parte). Alcune delle modifiche al canone (come i figli di Apu che passano dall’essere neonati all’avere tipo due, tre anni) tuttavia se ne fregano, e certe date e ambientazioni cambiano per venire incontro alla narrazione. E adesso beccatevi la lista dei cambiamenti in ordine cronologico. Continua a leggere

Sbronze a 30 anni. 10 cose che dimostrano che stai invecchiando

 

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Mediamente, la prima sbronza violenta della vita avviene attorno ai 15 anni. Già da quell’età ti rendi conto di tutti i vantaggi che comporta: puoi fare schifo senza problemi, dar sfogo a ogni istinto animalesco, scrollarti di dosso ogni responsabilità per le tue azioni perché “hey ero ubriaca!”, non devi convivere con ricordi dolorosi perché tanto non ricordi nulla. Ricostruire la sequenza degli eventi della sera prima tra foto sgranate, messaggi incomprensibili su whatsapp e la disposizione dei vestiti in giro per la stanza ti fa sentire come Miss Marple, ma più figa.

Col passare degli anni però, quando la voglia e (spesso) la necessità di ubriacarsi aumentano sempre più, la resistenza del tuo corpo all’alcool tende a diminuire. Da compagni inseparabili pronti a qualsiasi avventura diventante come due vecchi amici che si ritrovano una volta ogni tanto al bar del paese: certo che vi volete bene, ma faticate a sopportare i racconti dell’ultima vacanza di coppia o dei problemi in ufficio.
Ma anche se viaggi intorno ai 30 ti ubriachi lo stesso, forse anche più di prima, per scacciare quell’inutile senso di responsabilità che ti senti addosso, anche se di responsabilità non nei hai, ma sai che dovresti averle, ma non le vuoi, ma bla bla bla (fanculo Dawson’s Creek ci hai distrutto a tutti, non smetterò mai di ripeterlo).
E quando sei intorno alla trentina e ti ubriachi, ti rendi conto che stai invecchiando, che hai il reflusso gastrico, mentre pensi alle tachipirine che dovrai ingollare il giorno seguente per fingere di essere una persona normale.

Ecco, quindi, una pratica lista delle 10 cose che cambiano dalla sbronza dei 20 anni a quella degli ENTA:

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20 anni

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Dai 30 in poi

 

  1. La
  2. Verità
  3. è
  4. Che
  5. NON CAMBIA UN CAZZO
  6. Finisci
  7. Sempre
  8. Per
  9. Sboccarti
  10. Addosso