Domande scomode a un millennial che si è sopravvissuto, da parte dei suoi nipotini

Oh, ragazzi, che secolo il nostro in cui essere vivi. Se sopravviviamo a Trump, all’Isis, alla Zika, ai tumori, ne avremo di cose da raccontare attorno al fuoco, quando gli agi della nostra antica civiltà saranno ormai un lontano ricordo; il regalo più prezioso che potremo fare ai nostri nipoti sarà un’antica monetina di zinco raffigurante la sgretolata testimonianza di una civiltà antica e passata: la Mole Antonelliana. Quell’antico reperto di centesimo, i nostri nipoti potranno farlo rotolare tra le crepe di un asfalto che credevamo immortale, eterna testimonianza della fine di un ideale.
Ma basta parlare di cose allegre, in un irreale clima da positivismo tecnologico. Cosa ci chiederanno i nostri nipotini attorno a quel fuoco che spereremo non si spenga, unica difesa dai carlini mutanti che si celano nelle tenebre, pronti a lambirci le carni dopo averci lubrificati con la loro saliva, certi che il loro asmatico incedere non susciterà più risa ma grida di terrore?

il-carlino-domestico-e-ora-noto-come-piranha-di-terra

Dal 2061 il carlino domestico è noto come piranha di terra

Beh, i nostri nipoti – come tutti i nipoti – vorranno sapere dei bei tempi che furono: i tempi prebellici delle bibite gassate in lattina e delle maratone di seghe su Pornhub (o su Youporn, se i vostri standard erano così bassi); degli apparecchi telefonici e della gente che moriva persino per cause naturali. Solo allora, ci rivolgeranno domande che, al giorno d’oggi certamente ci lascerebbero perplessi, ma in futuro saranno espressione di curiosità. Esattamente come facciamo noi, quando chiediamo ai nostri anziani parenti com’era la vita prima della TV. Continua a leggere